lunedì 21 aprile 2014

Il quaderno di Emma - Fogli sparsi 3 - Pagina 2


Ella, cara Signorina, che dell'amicizia
conosce le leggi, capirà che nulla potrà
farmi dimenticare la mia cara e buona
Emma. Sempre la sua affezionatissima
                            Clementina Eisenschitz
Milano 30 Aprile 1891

Mentre stavo pensan=
do a ciò che dovevo
scriverle o disegnarle
in questo libro, i miei
occhi cercavano un
oggetto degno di Lei.
Ecco!
Tutto quello che di soave, di profu=
mato e di rimarchevole si
trova in questo momento sul
mio tavolo di lavoro!
Fiori _ primavera _ speran=
za beatitudine!
Milano 2/5 1891
OEisenschitz

Pietà!!!
Non sono nè poeta,
nè pittore!
Ecco le prove!
Pietà!!!


Nota: Questa è forse una delle pagine più spiritose del quaderno (o album, qui viene addirittura definito "libro") di Emma. Gli Eisenschitz, (fratello e sorella? marito e moglie?) fanno due dediche a Emma: più tradizionale quella di Clementina, più vivace e autoironica quella di O.
Gli Eisenschitz sono molto probabilmente i soci in affari degli Adler che abbiamo trovato a pagina 2, due famiglie di commercianti ebrei che fondano nel 1878 un'impresa per il commercio di macchine per l'industria.

Anche la data delle firme 30 aprile e 2 maggio 1891 per gli Eisenschitz, 11 maggio 1891 per gli Adler (probabilmente la pagina degli Eisenchitz, ora sfilatasi dalla rilegatura, si trovava vicina a quella degli Adler, anche se l'album non è stato compilato seguendo una sequenza precisa delle pagine: molti amici apponevano le proprie dediche aprendo l'album a metà e non è raro trovare, ad esempio, dediche datate 1893 in mezzo a due firme del 1891 e a pagine bianche sparse)

Il fatto che passino due giorni tra una firma e l'altra degli Eisenschitz sulla stessa pagina forse fa supporre che Emma consegnasse il suo quaderno, lasciandolo in gestione ai propri amici anche qualche giorno.

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