sabato 19 aprile 2014

Il quaderno di Emma - Pagina 49

                        Milano, 9 Giugno 1891

La donna è il capolavoro della creazione;
essa ha tendenze, gusti, carattere, secondo l'educa=
zione, il clima, le tradizioni.
La donna Russa e fredda, fiera, tavolta [sic]
selvaggia. Domina, non conquide; esige, non
chiede; aletta non inebbria.
L'Inglese casta, solitaria, fantastica;
immobile al focolare domestico; leale, costante,
ideale di moglie.
La Spagnola fedele, ardente, abbraccia
con uno sguardo, ama con passione, morde
il cuore.
La Francese graziosa, vivace, gaja, solleva
lo spirito, ricrea.
L'Italiana nella sua beltà e morbidezza,
colla sua viva immaginazione, spesso col suo commo=
vente candore, trascina, rapisce, conquide.
In quasi tutte le nazioni la Donna possiede
la forza dell'edera, serra e stringe sì dappresso la
quercia, quando l'ha afferrata, che vi s'incorpora
nemmeno il ferro la divide, non si può staccare l'una
se non si ferisce l'altra.

                      P.B. Bellini



Nota: subito dopo le ragionevoli parole sull'educazione per le donne da parte di Giovanni Zoja, troviamo sull'album di Emma, un testo di due anni prima, a firma P.B.Bellini, molto più frivolo e caricaturale, ai limiti dell'irritante. Sappiamo che Emma, ha sposato un certo Bellini di cui nel 1905 era già vedova.

C'è però la possibilità che P.B.Bellini sia Pietro Bragiola Bellini, prima esule mazziniano e poi proprietario e direttore (fino alla propria morte nel gennaio 1902) de Il Sole (il giornale da cui nascerà Il Sole 24 Ore).

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