domenica 20 aprile 2014

Il quaderno di Emma - Pagina 61

A te Cugina Carissima e nostra compagna
nella deliziosa gita allo Spluga, rivolgo un
affettuoso saluto, nella speranza d'essere anche
l'anno venturo nostra alleata, per un altra gita
alpestre.
 
Il riconoscente ed affezionato Cugino
ti ringrazia per la cara compagnia
che gli tenesti nell'ardua e tanto
bella gita allo Spluga _
 
Li 30/8 91        Coniugi Ardemagni


Nota: Questo è il punto del quaderno di Emma in cui questo, il 30 agosto 1891, si incrocia con il diario di Angioletta. Qui infatti troviamo la dedica dei coniugi Ardemagni ovvero Angela "Angioletta" Brugnatelli, (con la grafia ormai familiare del suo diario) e di Pietro Ardemagni (apparentemente l'unico suo manoscritto rimasto) sposati ormai da quasi tre anni (nozze civili l'8 settembre e religiose il 9 settembre 1888) e genitori da due di Marco Ardemagni [nonno e omonimo di chi scrive]. La firma, apposta da Angioletta dopo l'intervento del marito è piuttosto fredda: "Coniugi Ardemagni" specialmente se si considera che Emma e Angioletta sono cugine (il padre di Emma, Ercole Brugnatelli, era infatti fratello di Giuseppe, il padre di Angioletta). Quel "coniugi" sembra quasi sottolineare che lei si è sposata mentre Emma, a quanto pare, no. Forse sono ancora vive le scorie della polemica interna alla coppia tra Pietro e Angioletta. Quando sono ancora fidanzati, infatti, Pietro in un'occasione cita Emma come modello rispetto ad Angioletta, che ne riferisce, piccata, sul proprio
diario

6 Aprile 1888 - s. Sisto - Obbligati ancora a letto però più nessun timore di vaiuolo!… Parecchie volte fui a trovare Piero. Alla sera contenta e felice che stesse meglio, me ne stavo al suo capezzale a contemplarlo allorché mi rimproverò il mio contegno (che a suo modo di vedere non gli è molto soddisfacente) posponendomi a contatto dell'Emma facendomi conoscere le virtù di questa e trovando in me continui difetti: dico il vero che in mia vita non ebbi giammai tante correzioni, come ora che sono fidanzata.
Anche il testo di Angioletta sembra piuttosto formale, parlando in prima persona plurale, come del resto la firma, mentre Pietro, il marito, parla in prima persona singolare ringraziando la cugina acquisita per la compagnia che "gli" tenne.

 

Nessun commento: