lunedì 21 aprile 2014

Il quaderno di Emma - Pagina 77

La comitiva della gita al
Legnone desidera essere ri
cordata dalla gentile Signo=
rina Emma.

Menaggio 4. Sett.  93 _

Maria Cossa
Eugenia Cossa
Maria Simonini
Adriana Albertario
Luigi Zoja
Raffaello Zoja
[Began] Panizza
Adriana Panizza
Alfonso Zoja



Nota: A questa pagina è legato uno degli episodi più tristi del quaderno di Emma. Qui, con data 4 settembre 1893, in calce a una breve dedica ad Emma, troviamo le firme di nove amici che si autodefiniscono "la comitiva della gita al Legnone", un monte alto 2609 metri posto all'imbocco della Valtellina, non lontano dal lago di Como.
Facendo una breve digressione personale, frequentando fin dagli anni Sessanta un'altra valle laterale della Valtellina, la Valmalenco, ricordo da sempre un piccolo rifugio, il Rifugio Zoia, posto a 2010 metri, ormai praticamente raggiungibile con l'auto, tramite la strada che porta alle dighe di Campo Moro, nel comune di Lanzada.
Con mia grande sorpresa, cercando informazioni sui nove amici di questa comitiva del 1893 ho scoperto che il rifugio è dedicato a due di loro: Raffaello e Alfonso Zoja che tre anni dopo aver firmato questa pagina, sono morti per una tormenta nel corso di un'altra gita in montagna, in Piemonte, in Val Vigezzo, sul Monte Grindone. La loro morte è descritta nel volume: Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studi fatti sul Monte Rosa, (Treves 1897) del medico torinese Angelo Mosso, che riporta la dettagliata narrazione del dottor Filippo De Filippi, unico testimone oculare della vicenda: la parte rilevante del toccante racconto è stata inserita qui: tra le parti curiose si nota che per le escursioni allora si usava partire anche a mezzanotte o alle due di mattina, in qualche caso anche dopo aver ballato tutta la sera.
I due sfortunati ragazzi, nati a Pavia il 10 marzo 1869 (Raffaello) e il 29 marzo 1877 (Alfonso), avevano quindi 24 e 16 anni quando hanno firmato qui e tre anni di più al momento della morte ed erano figli del celebre anatomista Giovanni Zoja, che scriverà sul diario di Emma il 1° ottobre, ma abbiamo già trovato il suo contributo a pagina 43 (il quaderno veniva utilizzato senza seguire l'ordine delle pagine e infatti sono rimaste alcune pagine bianche sparse qua e là.
Assieme alle loro firme troviamo quella di un loro fratello Luigi Zoja e della madre Adriana Panizza Zoja. Adriana era figlia a sua volta di un illustre anatomista e senatore del Regno di Sardegna, Bartolomeo Panizza: Giovanni Zoja aveva di fatto sposato la figlia del suo maestro e mentore. Ma Adriana era stata amata in gioventù anche da uno dei fratelli Cairoli, Luigi, uno dei Mille.
Non è chiara invece di chi sia la firma sopra a quella di Adriana: il cognome sembra ancora Panizza: forse una sua sorella?
 

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