domenica 20 aprile 2014

Il quaderno di Emma - Pagine 56-58

Senza diligenza, ardore, risoluzione non si
riesce mai a nulla.
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Qualsisia empio e qualsivoglia libertino
che richiede dei miracoli convertirsi;
non sarebbe meno empio né meno libertino
dopo di averli veduti
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Colui che non vuol salutarti in ogni luogo
tu non lo salutare in alcuno.
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La vita è un sigaro
che va in consumo.
Il duol la cenere
la vita il fumo.
Vera sembianza della vita è questa,
Fumo che passa, cenere che resta.
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L'uomo che ha vissuto di più non è
quello che novera il maggior numero di
anni; ma è quello che ha meglio impiegato
il suo tempo, e che ha reso più servigi ai suoi
simili.
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A chi rassomiglia lo stolto che dice non
esservi alcun Dio?
Rassomiglia ad uno che dicesse di non aver
avuto padre.
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Coloro che sono superbi e prepotenti nella
prosperità, sono sempre bassi e abbietti
nell'avversità.
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Quale è il più gran nemico del genere
umano? Colui il quale fu il primo a
dire: « Non vi è Dio »
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La benevolenza è due volte avventurata:
rende felici e chi la esercita e chi la riceve
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Vegliate: il giorno della morte è per tutti
quello del giudizio, e codesto giorno può essere
domani, anzi oggi.
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Gli sciocchi danno i pranzi e gli uomini
saggi li mangiano.
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L'esercizio, la temperanza, l'occupazione
e l'allegrezza sono i grandi preservativi
della salute umana.
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Altre tre pagine di piatti aforismi, anche qua il principale obiettivo polemico è l'ateismo.
Il primo di pagina 57 è in rima.

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